REGOLAMENTO SWIM CASTELLO

1. PREMESSA
Il presente Protocollo applicativo - predisposto in coerenza con quanto stabilito dal DPCM 17 maggio 2020, dalle “Linee-Guida per l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere” emanate dall’Ufficio per lo Sport della Presidenza del Consiglio dei Ministri pubblicate il 20 maggio 2020, ad integrazione delle misure già predisposte dallo stesso Ufficio in data 3 maggio 2020, è volto a fornire le indicazioni generali e le azioni di mitigazione necessarie a consentire la graduale ripresa delle attività sportive, nel rispetto di prioritarie esigenze di tutela della salute connesse al rischio di diffusione da Covid-19, alle quali devono attenersi tutti i Comitati e le affiliate UISP che gestiscono, a qualsiasi titolo, siti sportivi e/o attività sportiva a qualunque titolo, o comunque ne hanno la responsabilità e costituiscono il quadro di riferimento anche per le ulteriori indicazioni fornite in materia a livello regionale.
Le sessioni di allenamento degli atleti degli sport individuali e di squadra sono consentite, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, senza alcun assembramento e a porte chiuse.
Il presente Protocollo è predisposto per tutelare la salute degli atleti, dei gestori degli impianti del “personale” coinvolto e di tutti coloro che, a qualunque titolo, frequentano i siti in cui si svolgono l’attività sportiva di base e l’attività motoria in genere, ha l’obiettivo di costituire un indirizzo generale e unitario e ha carattere temporaneo e strettamente legato all’emergenza.
Nell’applicazione del presente protocollo è necessario tenere conto, tra gli altri, del documento “Linee di orientamento e proposte per la gestione in sicurezza di opportunità organizzate di socialità e gioco per bambini e ragazzi nella fase 2 di emergenza Covid-19” http://famiglia.governo.it/it.
Si specifica inoltre che, per il rilevamento della presenza di atleti, praticanti e altro personale nei luoghi ove si svolgono le attività sportive, motorie o di esercizio fisico, vale il registro costituito da moduli giornalieri, con la suddivisione dei turni e degli orari - compilato periodicamente – al fine di tracciare ingressi e uscite dai luoghi medesimi.

2. CARATTERISTICHE DELL’AGENTE VIRALE SARS-CoV-2
I coronavirus (CoV) sono un’ampia famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate. Altri coronavirus umani di originale animale (virus zoonotici) sono stati responsabili nell’ultimo ventennio di epidemie di sindromi respiratorie gravi: la SARS nel 2002/2003 (sindrome respiratoria acuta grave) e la MERS nel 2012 (sindrome respiratoria mediorientale). Sono definiti in tal modo per le punte a forma di corona che sono presenti sulla loro superficie.
I coronavirus sono comuni in molte specie animali (domestiche e selvatiche) e possono attraverso passaggi in altre specie animali arrivare ad infettare l’uomo. Nel 2002 si è verificata l’epidemia SARS causata dal virus SARS-CoV-1 e nel 2012 l’epidemia MERS causata dal virus MERS-CoV, entrambi appartenenti alla famiglia Coronaviridae, genere beta. Nel dicembre 2019 viene identificato un nuovo coronavirus umano zoonotico responsabile di gravi patologie infiammatorie polmonari riconducibili a SARS. Nella prima metà del mese di febbraio 2020 l'International Committee on Taxonomy of Viruses (ICTV) ha assegnato al nuovo coronavirus il nome definitivo: "Sindrome respiratoria acuta grave coronavirus 2" (SARS-CoV-2). L’11 febbraio 2020 l'Organizzazione Mondiale della Sanità ha annunciato che la malattia respiratoria causata dal nuovo coronavirus è stata chiamata Covid-19.

3. MODALITA’ DI TRASMISSIONE
Il nuovo coronavirus è un virus respiratorio caratterizzato da una elevata contagiosità che si diffonde principalmente attraverso il contatto con le goccioline del respiro (droplets) espulse dalle persone infette ad esempio tramite: la saliva, tossendo, starnutendo o anche solo parlando; contatti diretti personali; le mani, ad esempio toccando con le mani contaminate bocca, naso o occhi. Il virus è caratterizzato da una elevata contagiosità. In rari casi il contagio può avvenire attraverso contaminazione fecale. I cd. “droplets”, goccioline pesanti, normalmente riescono a percorrere uno spazio non superiore al metro, prima di cadere a terra; questa è la ragione per cui un distanziamento di un metro è considerato sufficiente a prevenire la trasmissione. Occorre però considerare l’incidenza di fattori ambientali.
Lo spostamento d’aria causato dall’atleta può facilitare la contaminazione da droplet su distanze maggiori rispetto alla misura canonica di distanziamento sociale. Prime evidenze sono state registrate in merito alla possibilità che esso si possa diffondere anche via aerosol; in ragione di quest’ultima circostanza nel rapporto “Imprese Aperte, Lavoratori Protetti” si è ritenuto riferirsi al distanziamento di circa 2 m.
Secondo i dati attualmente disponibili, le persone sintomatiche sono la causa più frequente di diffusione del virus. L’OMS considera non frequente l’infezione da nuovo coronavirus prima che si sviluppino sintomi, seppure sono numerose le osservazioni di trasmissione del contagio avvenuti nei due giorni precedenti la comparsa di sintomi. Il periodo di incubazione varia tra 2 e 12 giorni; 14 giorni rappresentano il limite massimo di precauzione. La via di trasmissione più frequente è quella respiratoria, in seconda analisi quella da superfici contaminate con il tramite delle mani e un successivo contatto con le mucose orali, nasali e con le congiuntive.

4. SINTOMI
I sintomi più comuni di un’infezione da coronavirus nell’uomo includono febbre, tosse, difficoltà respiratorie. Nei casi più gravi, l'infezione può causare polmonite, sindrome respiratoria acuta grave (ARDS), insufficienza renale, fino al decesso.
I coronavirus umani comuni di solito causano malattie del tratto respiratorio superiore da lievi a moderate, come il comune raffreddore, che durano per un breve periodo di tempo. I sintomi possono includere: rinorrea (naso che cola); cefalea (mal di testa); tosse; faringite (gola infiammata); febbre; sensazione generale di malessere. Come altre malattie respiratorie, l’infezione da nuovo coronavirus può causare sintomi lievi come rinite (raffreddore), faringite (mal di gola), tosse e febbre, oppure sintomi più severi quali polmonite con difficoltà respiratorie anche molto gravi.
Di comune riscontro è la presenza di anosmia (diminuzione/perdita dell’olfatto) e ageusia (diminuzione/perdita del gusto), che sembrano caratterizzare molti quadri clinici. In alcuni casi l’infezione può essere fatale.

5. AUTODICHIARAZIONE STATO DI SALUTE
Prima della ripresa degli allenamenti gli atleti Tecnici, Insegnanti, Allenatori, Operatori e gli accompagnatori dovranno sottoscrivere l’autodichiarazione (vedi AUTOCERTIFICAZIONE) attestante l’assenza di infezione da SARS-COV 2 e di rischi di contagio: sottoscrivendo la predetta autocertificazione, inoltre, gli atleti e gli accompagnatori dichiarano di aver letto, compreso e accettato incondizionatamente il presente Protocollo.
Per gli atleti minorenni l’autodichiarazione dovrà essere compilata e firmata dal genitore/tutore legale dell’atleta in caso di minore.
Ogni operatore sportivo dovrà impegnarsi a comunicare tempestivamente al gestore del sito sportivo la sussistenza di motivi sanitari individuali che determinano la condizione di sospensione delle attività di allenamento o di assistenza.
Il Tecnico, Insegnante, Allenatore, Operatore o l’accompagnatore degli atleti ha il compito di rispettare un comportamento idoneo a minimizzare il rischio di contagio con il rispetto rigoroso delle norme di comportamento e distanziamento previste dalla normativa vigente e dal presente Protocollo e di verificare costantemente il rispetto delle stesse da parte dell’atleta.
Prescrizioni per tutti gli utenti
·         Gli utenti dovranno dichiarare di non essere stati affetti da malattia Covid-19;
·         Gli utenti che sono stati affetti da malattia Covid-19 devono presentare la documentazione della ASL di appartenenza di guarigione e di autorizzazione a interrompere l’isolamento fiduciario;
·         Gli utenti dovranno dichiarare l’assenza di esposizione personale a casi accertati o probabili o sospetti di Covid-19 negli ultimi 14 giorni;
·         L’accesso non potrà essere consentito ai soggetti in quarantena;
·         La temperatura corporea potrà essere misurata agli utenti e ai loro eventuali accompagnatori ad ogni accesso; alle persone con una temperatura uguale o superiore a 37,5°C l’accesso non sarà consentito e dovranno consultare il proprio medico. Si consiglia di tenere un registro delle misurazioni previa autorizzazione dell’utente nel rispetto delle norme per la privacy;
·         Gli utenti dovranno tenere la mascherina sino all’accesso nello spazio di allenamento per riporla in sacchetti monouso subito prima dell’attività per indossarla nuovamente al termine;
·         Anche gli accompagnatori (genitori dei bambini ad esempio) dovranno sempre tenere indossata la mascherina;
·         Aderenza alle indicazioni ai sensi dell’Allegato 4 del DPCM 10/4/2020 che dovranno essere consegnate all’accesso con sottoscrizione per presa visione. Inoltre, dovranno essere esposte mediante cartelloni o totem o altro, recanti le disposizioni generali sulle norme di comportamento, del numero delle persone che possono accedere nelle varie aree e dei percorsi da seguire. Anche le certificazioni della sanificazione dovrebbero essere esposte;
·         Seguire la segnaletica orizzontale con linee di rispetto. Utilizzare i contenitori di rifiuti in ogni area per i fazzoletti monouso e altro materiale d’uso personale.
Nonostante il nuoto e le attività che si svolgono in acqua (esempio acqua-fitness) siano classificate come discipline con fattore di rischio 1 (rischio basso)…..

6. MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE
Le misure di prevenzione e protezione sono finalizzate alla gestione del rischio di contagio all’interno del sito sportivo. Esse devono essere adottate sulla base delle specificità emerse dalla fase di analisi del rischio, avendo ben presente che le misure di prevenzione e protezione non vanno intese come tra loro alternative ma quali dotazioni minime ai fini del contagio in relazione alla attuale situazione epidemiologica in atto.
Facendo riferimento alle misure organizzative, procedurali e tecniche di cui al documento della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ufficio per lo Sport, prot. n. 3180 del 3 maggio 2020, denominato “Linee Guida ai sensi dell’art. 1, lettere f e g del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 26 aprile 2020. Modalità di svolgimento degli allenamenti per gli sport individuali” gli utenti dovranno:
·         Essere in regola con il certificato medico
·         Mantenere sempre la distanza di 1 metro tra sé stessi e gli altri utenti all’interno dell’impianto sportivo, dal momento in cui varcano l’ingresso dal cancello di entrata fino al momento in cui escono dall’impianto
·         Mantenere la distanza di 2 metri tra sé e le altre persone durante lo svolgimento dell’attività in acqua
·         Indossare sempre la mascherina chirurgica, dal momento in cui accedono all’impianto, fino al momento in cui si entrerà in acqua e dal momento in cui si esce dall’acqua alla fine della pratica dell’allenamento fino all’uscita dall’impianto
·         Seguire i percorsi per l’accesso alla piscina, togliendosi le scarpe ed indossando le ciabatte da piscina all’ingresso della piscina coperta, passando per le vaschette lava-piedi presenti nei corridoi di accesso alla vasca coperta da 25 metri
·         Arrivare ad allenamento con il costume già indossato
·         Depositare i propri vestiti all’interno della propria borsa, che dovrà essere lasciata chiusa sul piano vasca oppure all’interno degli armadietti presenti negli spogliatoi, che dovranno essere lasciati chiusi con lucchetto durante lo svolgimento delle attività in acqua
·         Non creare assembramenti all’interno dell’impianto
·         Consegnare ad ogni prima lezione settimanale l’autocertificazione che troverete in allegato. In assenza di questo documento, non sarà permesso all’utente di partecipare alla lezione
·         Per gli accompagnatori non sarà possibile sostare all’interno dell’impianto coperto (né a bordo vasca, né in tribuna) durante lo svolgimento delle attività
Il materiale incustodito negli spogliatoi (vestiti, ciabatte eccetera) verrà cestinato alla fine di ogni giornata, quindi invitiamo a non lasciare nulla sulle panche/piano vasca.                                        

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